di Franco Demontis (fotografia di Donato Manca)
Da tempo sto qua… dei muri una stanza…
non c’è una finestra e provo a sognarla,
il sole per me è quel faro più in là
aspetto sentenza… cosa sarà?
Forse ho sbagliato in qualcosa è vero,
il cervello schiantato e il ricordo è assente
che io fossi incosciente, qualcuno ha pensato
e qua sto pagando e sono forse innocente
Sai, dentro si cambia, scandendo il tuo tempo
si riflette e si diventa un’altra persona,
ti attacchi alla vita con disperazione
e ti dispiace andar via, fra un anno o fra un’ora
Forse in inverno io dovrò partire,
ma non serve bagaglio, per quel posto si sa
chi mi vuole sopprimere è peggio di me,
se muoio, per loro… giustizia sarà.
A quel governatore, che spero sia umano
domando qualcosa che sai… mi appartiene:
chiedo mi faccia vivere ancora
che non fermi il mio cuore quando cadrà la neve.
Questa nazione così progredita
che manda anche l’uomo lassù sulle stelle,
ma non contempla perchè mai il perdono,
spegne le anime proprio come fiammelle.
Da tempo sto qua… dei muri una stanza…
non c’è una finestra e provo a sognarla,
il sole per me è quel faro più in là
aspetto sentenza… cosa sarà?
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